Discorso insediamento Enrico Barbon
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2 risposte a “Discorso insediamento Enrico Barbon”
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Ho assistito al discorso di inizio mandato come nuovo Consigliere Comunale di Enrico e sono rimasto estremamente soddisfatto del tenore delle frasi e della pacatezza con la quale ha saputo esporle, notando altresì che tutte le persone presenti, sindaco e adepti compreso il pubblico erano seriamente attente a quanto Enrico stata esponendo. Spero ma temo di no, che in qualche assessore sia emerso un dubbio con un piccola forma di gelosia pensando dentro di se: se fossi stato al suo posto mi sarei comportato così? Bravo Enrico.
Ma quello che più mi ha colpito è la parte centrale del discorso e cioè che sia l’attuale Maggioranza che l’Opposizione rappresentano ciascuna il 50% della popolazione, quindi come lui scrive non bastano pochi voti di differenza per ritenersi i vincitori e fare i propri comodi senza conoscere cosa pensa l’altra parte.
E’ una cosa seria ed almeno sui progetti più impegnativi che riguardano l’intera comunità dovrebbero (secondo il mio punto di vista e semplificando) agire in modo diverso cioè,
1° – esporre il loro progetto con riunioni pubbliche aperte a tutti
2° – confrontare e tenere in considerazione le varie soluzioni od accorgimenti che possono emergere
3° – decisione finale con eventuale integrazioni delle proposte alternative (democraticamente) oppure procedere con il loro progetto senza tener conto di nulla ( siamo stati eletti e decidiamo noi < frase pronunciata nel penultimo consiglio comunale)
E' necessario far sentire, all'attuale amministrazione, la voce di coloro che hanno votato noiCONvoi che siamo tanti come loro anche se non siamo COME loro.
Modo di come poter arrivare a questo… ardua sentenza… ma se tutti assieme lo volgiamo si può fare.
Scusate il dilungarmi …. a tutti i più amichevoli saluti.
Maurizio -
Ho assistito al discorso di inizio mandato come nuovo Consigliere Comunale di Enrico e sono rimasto estremamente soddisfatto del tenore delle frasi e della pacatezza con la quale ha saputo esporle, notando altresì che tutte le persone presenti, sindaco e adepti compreso il pubblico erano seriamente attente a quanto Enrico stata esponendo. Spero ma temo di no, che in qualche assessore sia emerso un dubbio con un piccola forma di gelosia pensando dentro di se: se fossi stato al suo posto mi sarei comportato così? Bravo Enrico.
Ma quello che più mi ha colpito è la parte centrale del discorso e cioè che sia l’attuale Maggioranza che l’Opposizione rappresentano ciascuna il 50% della popolazione, quindi come lui scrive non bastano pochi voti di differenza per ritenersi i vincitori e fare i propri comodi senza conoscere cosa pensa l’altra parte.
E’ una cosa seria ed almeno sui progetti più impegnativi che riguardano l’intera comunità dovrebbero (secondo il mio punto di vista e semplificando) agire in modo diverso cioè,
1° – esporre il loro progetto con riunioni pubbliche aperte a tutti
2° – confrontare e tenere in considerazione le varie soluzioni od accorgimenti che possono emergere
3° – decisione finale con eventuale integrazioni delle proposte alternative (democraticamente) oppure procedere con il loro progetto senza tener conto di nulla ( siamo stati eletti e decidiamo noi < frase pronunciata nel penultimo consiglio comunale)
E' necessario far sentire, all'attuale amministrazione, la voce di coloro che hanno votato noiCONvoi che siamo tanti come loro anche se non siamo COME loro.
Modo di come poter arrivare a questo… ardua sentenza… ma se tutti assieme lo volgiamo si può fare.
Scusate il dilungarmi …. a tutti i più amichevoli saluti.
Maurizio
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